mercoledì 26 dicembre 2012

When love comes to town - Tom Lennon

Titolo:: When love comes to town
Autore: Tom Lennon
Pagine: 175

Voto: 

Neil è all'apparenza un ragazzo normale: tanti amici, una stella del rugby, la battuta pronta e con un futuro promettente. Si mostra forte, sicuro di sè, proprio il contrario di cià che invece è: un ragazzo terribilmente solo, spaventato, insicuro e con tanti problemi a farsi accettare e soprattutto ad accettare sé stesso in quanto gay.
Si confida con l'amica Becky e da lì la strada è più o meno tutta in discesa: comincia a frequentare un pub gay e a conoscere altra gente come lui, non da ultimo un ragazzo poco più grande che frequentava la sua scuola.
Mi è piaciuto molto la 'doppia esistenza' di Neil, da una parte il duro, l'incurante, dall'altro un ragazzo molto dolce che soffre di un'estrema solitudine.. Mi ha fatto tenerezza, lo ammetto!
Per la prima parte del libro ero convintissima che avrei finito per avere un giudizio molto alto ed ero ben contenta di essermi imbattuta per caso in questo libro su NetGalley (anche se la copertina che mi ha colpito era decisamente un'altra, questa è orrenda! Però ho scoperto che il libro è stato scritto nel 1993 e ripubblicato ora..).. Però a circa 405 della lettura l'entusiasmo si è un po' smorzato, la lettura è proceduta più lentamente e l'interesse è diminuito..
Innanzitutto perché ogni tanto l'autore inserisce una pseudo-narrazione in prima persona (mentre il resto è in terza) che disturba parecchio.. I pezzi poi non sono ben collegati, sembrano quasi i pensieri del protagonista ma mal descritti. Poi vengono saltati dei punti salienti della storia e lo scaltro lettore deve ritrovare il filo della matassa per poter uscire dal labirinto.. *** Tanto per fare un esempio: Neil e Shane si lasciano in brutti rapporti perché Shane è uno stronzo e tre pagine dopo i due sono insieme, si vedono tutti i giorni, sono dolcissimi e via dicendo.. Eh?!***
Poi mi ha anche lasciato un po' così il fatto che vengano trattate tematiche importanti ma trattate in modo sbrigativo 'tanto per'. Si parla del coming out con i genitori, e la questione è liquidata come se niente fosse, nelle ultime venti pagine.. Ma ancora peggio, l'AIDS e il povero Daphne morente. Queste pagine mi hanno disgustato, giuro, per la velovità e la facilità con cui l'autore ha parlato di questa cosa! Un incontro al volo con il ragazzo morente che non si faceva più vedere al pub da un po' e basta così.
Ma perché inserirlo allora!!

Essendo comunque un romanzo molto breve, si legge facilmente ed è anche piacevole, per carità! Ma ho letto assai di meglio con questa tematica!

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